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Il rivestimento in pvc

Il rivestimento in pvc

Il rivestimento della piscina con il telo in pvc è certamente la tipologia di rivestimento più diffuso.

Oltre ad essere, nella maggioranza dei casi, il più economico, è il rivestimento che offre le maggiori garanzie in merito alle possibili perdite di acqua dalla vasca. Sul mercato esistono diverse tipologie di “telo”, come spesso viene chiamato questo prodotto. E’ certamente importante scegliere la tipologia più adatta alle proprie esigenze, cercando di comprendere quali siano le differenze tra le diverse possibili caratteristiche.

 

Generalizzando un pò, si possono identificare i seguenti aspetti:

  • lo spessore
  • la tipologia di realizzazione (telo “armato”)
  • l’aspetto estetico (colore, zigrinatura)
  • la resistenza allo scivolamento

Tutte queste caratteristiche devono essere elencate e descritte nella scheda tecnica del prodotto, che vi consigliamo vivamente di richiedere al costruttore della piscina.

 

Una caratteristica fondamentale è la rispondenza alla norma tecnica UNI EN 16836-1/2010 per le mebrane in pvc di spessore nominale maggiore o uguale a 1,5 mm e la UNI EN 16836-2/2010 per le mebrane in pvc di spessore nominale maggiore o uguale a 0,75 m. La resistenza allo scivolamento deve essere dichiarata attraverso il rispetto della norma tecnica CEN/TS 16165. Non basta che il telo sia ruvido, ma deve essere riportato il grado di antiscivolo nella scheda tecnica.

Lo spessore più diffuso è quello pari a 1,5 mm, e solitamente questa tipologia di membrana è armata, contiene cioè una rete internamente, tra due spalmature di prodotto.

Ultimamanete si è diffusa anche una membrana di spessore maggiore, di 2 -2,5 mm, sempre armata, denominata “Touch“. Si tratta di un rivestimento più pregiato e più costoso di quello tradizionale, che necessita di esperienza per essere correttamente posato.

 

Come si posa una membrana in pvc?

Si posa saldando a caldo tra loro i fogli di cui è composta, fissandola sulla sommità del bordo della vasca, piuttosto che nella canalina di sfioro. Non viene incollata/ fissata alla struttura, ma si stende sotto l’effetto del peso dell’acqua.

La posa è una fase molto delicata. Deve essere eseguita da personale competente ed esperto, altrimenti i rischi di una cattiva posa sono elevati. Oltre a dare un risultato esteico scadente, con pieghe e/o saldature male eseguite, il rischio è quello che i componenti interni alla vasca (bocchette, skimmers, fari) non vengano correttamente fissati e la vasca perda acqua.

 

Molta attenzione quindi agli improvvisati! Come si riconoscono? Solitamente dal costo eccessivamente basso, ma non solo. Se non conoscono le norme e non forniscono le schede tecniche, diffidate.

 

Un ultima avvertenza: PVC significa Policloruro di Vinile. Quando viene riscaldato troppo provoca diossina. Non pretendete troppo dai posatori, poichè lavorano dentro la vasca, al caldo, con il saldatore. Una azienda seria presta attenzione alla salute dei propri operai, quindi per posare un telo in pvc ci vuole il tempo … che ci vuole.

E buona nuotata!

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