Va detto in modo chiaro e inequivocabile: per installare o costruire una piscina, anche se fuori terra, è sempre necessaria una autorizzazione amministrativa.
A meno che non si tratti di una piccola piscina gonfiabile, che viene svuotata ad ogni utilizzo, la piscina è sempre soggetta a qualche forma di autorizzazione, nei casi più semplici anche solo comunicazione, ma niente no, non si può fare.
La norma di riferimento per le autorizzazioni edilizie, anche per le piscine, è il d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, dove troviamo le diverse situazioni possibili, a seconda della tipologia di piscina.
Una precisazione importante, però: se la piscina che si vuole costruire od installare si trova in una zona a vincolo ambientale è necessario, per qualunque tipologia di piscina, anche una piccola fuoriterra, avere l’autorizzazione dalla sovrintendenza. Il riferimento legislativo è il d.lgs. 22 gennaio 2004, n.42.
Ogni costruttore di piscina è tenuto a verificare, prima dell’inizio dei lavori, la corretta abilitazione, altrimenti potrebbe egli stesso incorrere nel reato di abuso edilizio.
Vediamo quindi quali sono i titoli abilitativi necessari, a seconda della tipologia di piscina.